Toffolo Christian
ideatore e curatore di Musica Al Buio
“Avevo un sogno, fare capire a tutti quale è il mio quotidiano, cosa vuol dire percepire il mondo circostante per un non vedente, e allo stesso tempo poter aiutare l’associazione che per me ha sempre fatto la differenza, così è nata Musica al Buio.
Sapevo che sarebbe stato più che impegnativo, ma il mio entusiasmo unito alle persone meravigliose che hanno sposato da subito il progetto, hanno reso tutto possibile.
Difatti Musica al Buio è un bel incontro di talenti e amici che si sono mettono in gioco, e esibirsi al buio credetemi non è per niente un gioco.
Il mio ringraziamento più speciale va a tutti loro, per me i miei eroi.”
Queste le parole di Christian Toffolo, fisioterapista di pordenone – http://www.fisioterapiatoffolo.com/
il Progetto
Chi è costretto a vivere nel buio non può spiegare a pieno ciò che sente. Allora per due ore, chi vede sarà privato del senso della vista. Tutto ciò per creare, nelle persone, uno stato di disorientamento sensoriale senza il condizionamento della vista.
Gli altri sensi, speriamo, di riuscire a stimolarli a pieno.
In modo di creare un evento unico, e far comprendere terminologie tanto particolari come:
- inclusione,
- integrazione
- sinestesia,
- orientamento,
- barriere architettoniche
- prevenzione.
Eventi come questo aiuta indubbiamente a rimuovere quelle paure, difficoltà e barriere mentali che tanti, troppi normodotati conservano ancora oggi nei confronti del mondo della cecità o dell’ipovisione. Scioglie tensioni e pregiudizi atavici e cerca di andare oltre i soliti luoghi comuni.
Risultati Attesi
L’impegno per creare sempre qualche sorpresa è stato valutato in 9 mesi. Le componenti impiegate sono varie e molteplici. Nel 2016 abbiamo ottenuto 230 spettatori e nel 2017, in due repliche 680, nell’anno sucessivo abbiamo raggiunto la capacità massima dell’Auditorium Concordia (498 posti).
Nel 2019 ha coinvolto 400 spettatori con una presenza nei social meedia di 20000 contatti, nel 2020, per i noti motivi di pandemia non si è potuto svolgere come già programmato.
Abbiamo una copertura mediatica legata al Messaggero Veneto, Gazettino, Il Popolo, tele Pordenone, La 13, associazione culturale “Sei di Pordenone Se”, contatti facebook che superano i 20.000 contatti.
Per la realizzazione di questo nuovo progetto abbiamo bisogno di un sostegno economico.
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Ogni donazione è libera e ben gradita. Ci da modo di sostenere tutte le attività che ci vedono in prima linea:
- la prevenzione delle malattie degli occhi.
- Il sostegno scolastico;
- l’inserimento negli ambienti lavorativi;
- il reinserimento di chi ha perso la vista in età avanzata, nella società.
- corsi di autonomia.
- la realizzazione di corsi per lettori, “donatori di voce”, per rendere accessibili i libri a chi ha difficoltà nella lettura;
- soggiorni estivi;
- realizzare vari libretti, in braille, per l’accessibilità della cultura e dello svago,
- progetti per l’inserimento sportivo